Percorsi rieducativo motori
i percorsi riEDUCATIVO MOTORI positivi sono frutto di impegno costante e prolungato nel tempo
IL MIO MOTTO
Il Movimento Crea
Accrescere la forma fisica generale, per migliorare la qualità della vita in tutte le fasce d’età, anche nell’età adulta.
01.
Scapola Alata
Paralisi incompleta del grande nervo toracico con conseguente incapacità di utilizzo del muscolo Gran Dentato.
Dopo un anno e mezzo di lavoro, con attività mirata effettuata 2 volte alla settimana, oltre alla riduzione della scapola alata, si nota un marcato cambiamento nella muscolatura e nella salute della schiena.
Utente di 73 anni di età.
02.
Piede piatto
Piede piatto pronato (verso l’esterno).
Dopo 8 mesi di lavoro, attraverso una serie di esercitazioni effettuati sotto forma di gioco per 2 volte alla settimana, si nota un netto miglioramento dell’allineamento dell’articolazione della caviglia. Nelle foto l’esercizio è la camminata sulla punta dei piedi e nel video l’esercizio è la camminata con le dita rannicchiate e leggermente sull’esterno del piede.
Bambino di 5 anni di età.
Camminata con i piedi rannicchiati e leggermente sull’esterno per risoluzione di piede piatto pronato
03.
Propriocettiva
Camminata in equilibrio ed esercizi per ottenere un piede più forte ed equilibrato.
Esercizio che sviluppa equilibrio, potenzia e stabilizza caviglia e ginocchio, Oltre la camminata sull’asse, l’obiettivo coordinativo è quello di fare scendere lateralmente l’alluce dall’asse.
04.
Propriocettiva avanzata
Esercizi per il piede
Lavoro di forza per la caviglia. Equilibrio statico e dinamico. “Si noti come le dita dei piedi siano contratte. Questa postura del piede potenzia piede e caviglia.
05.
Esercizio per il piede
Esercizio per stirare e rilassare la volta plantare.
L’obiettivo è quello di schiacciare la pallina da tennis sotto i tre punti del piede: alluce, dito piccolo e tallone (rilassamento) inoltre è quello di fare rotolare la palla sotto tutta la volta plantare (allungamento).
Bambino
06.
Esercizio per la postura
Atleta amatore nelle gare di corsa di fondo prolungato (10 mila è mezza maratona) Al test di Thomas si nota un netto accorciamento dei flessori mono e biarticolari dell’anca. Nella posizione dell’ostacolista in piedi questo accorciamento é evidentissimo. Da notare che l’atleta aveva la percezione di essere ben eretto. Nella corsa questo accorciamento influisce negativamente sull’economia e sull’ampiezza del passo.